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sabato 1 settembre 2012

Francesco Fico in tv chiede ripetto per Raffaella

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Non ci sta Francesco Fico. Vuole difendere l'onore di Raffaella Fico. L'intervista dell'ex gieffina in dolce attesa da quattro mesi rilasciata a Chi è stata smentita da quello che lei dice essere il padre del suo bambino: Mario Balotelli. Il calciatore con un comunicato stampa ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di tornare insieme alla ex. Prima di prendersi tutte le responsabilità nel nuovo ruolo da genitore, vuole la prova che il figlio sia realmente suo. "Trovo vergognosa la richiesta dell'esame del Dna da parte di Balotelli. Hanno provato anche a farci cambiare idea sulla nascita del bimbo ma il nascituro verrà alla luce. Mario sa bene che il figlio è suo. Loro avevano un progetto. Il figlio è voluto. Soprattutto da Mario e ripeto: lo sa molto bene", dice Francesco, ospite a "Quinta Colonna", nuovo settimanale d'informazione condotto da Salvo Sottile e a cura di Siria Magri, su Canale 5. Abbiamo ricevuto telefonate da parte di persone vicine a Balotelli per convincere Raffaella a non portare avanti la gravidanza. Richieste rispedite al mittente", aggiunge il fratello della Fico.

PATO E BARBARA BERLUSCONI IN CRISI: AMORE AL CAPOLINEA?

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Brutto perido per il giocatore Pato. Dopo una serie di infortuni che lo hanno portato a rimanere per lungo tempo lontano dai campi di calcio adesso sembra vacillare anche la sua vita sentimentale. Secondo alcune indiscrezioni trapelate dal web, tra il giocatore rossonero e la figlia dell'ex premier, Barbara Berlusconi,  le cose non andrebbero molto bene e pare siano in aria di rottura. 
La loro è stata una delle love story più fotografate e seguite e su cui si è molto parlato.

E' ufficiale: addio alla cravatta

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Nicola Zingaretti ha annunciato in maniche di camicia la candidatura a sindaco di Roma. Non è il solo: sono sempre più frequenti i politici a collo scoperto. Pier Ferdinando Casini alla direzione nazionale dell'Udc è apparso in giacca blu e camicia bianca, abbinamento preppy adottato anche daMatteo Renzi. Negli ultimi tempi anche Antonio Di Pietro lascia l'accessorio nell'armadio. Alla Camera la giacca è un imperativo, mentre sulla cravatta si chiude un occhio: bisogna indossarla solo in Aula. Al Senato, invece, è obbligatoria. Il cerimoniale è inflessibile, tanto che Andrej Hunko, deputato tedesco della Linke arrivato senza a Palazzo Madama per incontrare Emma Bonino, è stato respinto.

Fuori dai confini non si contano più gli incontri internazionali "tie-free". A rompere il tabù è stato Barack Obama che, al G8 di Camp David nel Maryland, ha chiesto a tutti un abbigliamento informale. Unico trasgressore François Hollande. Più spiritoso Warren Buffett, che si è presentato al forum di Sun Valley, Idaho, in camicia verde mela con fantasia di gechi. Bill Gates era in rosa salmone, Mario Monti in golfino grigio a V da banchiere anglosassone. Il mondo della finanza ha autorizzato da anni il casual Friday: chi lavora nelle sale operative delle banche d'affari, può presentarsi il venerdì in pantalone kaki e polo. Nota Gianni Battistoni, proprietario del noto negozio di Roma: «La larghezza della cravatta pare vada di pari passo con l'economia: negli anni del boom arrivava a 12 cm, oggi siamo a 8 e mezzo». Maurizio Marinella, del tempio della cravatta napoletana, osserva: «In tempi di crisi va di moda il colore: piace molto l'arancio e l'azzurro. Ma la cravatta non va indossata sempre: a Capri, mai».

Apple-Samsung: quando i brevetti dettano legge

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Apple-Samsung: quando i brevetti dettano legge


di Roberto Catania
A giudicare da ciò che è emerso dalla storica sentenza con la quale la corte di San José ha condannato Samsung per la violazione di alcuni brevetti Apple, pare proprio che i produttori di telefonini debbano prestare una certa attenzione a ciò che possono e non possono fare. Di cosa stiamo parlando? Di protocolli proprietari? Di sofisticati supporti di trasmissione? Di chip basati su nanotecnologie? Niente di tutto questo, trattasi "semplicemente" di polpastrelli.
Proprio così. Se analizziamo ciò che è stato contestato ai progettisti di Sasmung (almeno sul piano strettamente tecnico) scopriamo che l’oggetto del contendere sono proprio i movimenti delle dita sui telefonini tousch-screen. Avete presente la "frustata" col pollice da sinistra a destra per uscire dalla modalità stand-by o il movimento con il quale puntiamo indice e pollice a compasso per ingrandire e ridurre le immagini? Ecco, quelli.
Per la giustizia, per il momento solo quella americana, Samsung non può utilizzare certe combinazioni "gestuali". Qualcun altro (Apple) detiene infatti l'idea che esistano determinati meccanismi di causa-effetto fra i movimenti delle nostre mani e le funzioni interne di un telefono. Il presupposto accettato dalla corte di San José, poi, è che siano proprio queste gesture determinare il successo o meno di uno smartphone; chi le deposita presso un ufficio brevetti può utilizzarle, gli altri hanno due strade, trovare un'alternativa oppure pagare le royalty al legittimo proprietario.
pinch-to-zoom-patent
C’è da credere, a questo punto, che nei prossimi anni migliaia di richieste arriveranno sui tavoli degli uffici brevetti di tutto il mondo con allegate tutte una serie di specifiche da manuale di Silvan della prestidigitazione.
Ma non solo. Aspettiamoci pure che una folta schiera di avvocati sia pronta ad aggiornare le proprie competenze studiando le dinamiche dei touch screen dei dispositivi mobili di ultima generazione. Chissà mai che nelle facoltà di giurisprudenza del futuro non ci sia spazio per materie come Scienza dello scrolling o Fondamenti del pinch-to-zoom.
Filoni di sicuro avvenire (e di sicuro profitto) per i futuri Perry Mason del diritto digitale.

Venezia 2012: tutte pazze per Zac Efron

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Venezia 2012: tutte pazze per Zac Efron

Prosegue la kermesse italiana, prolificano gli eventi di piccola, grande e immensa portata che la accompagnano. E tra i red-carpet, le passerelle, i cocktail e le feste, le proiezioni dei film e gli incontri con registi, attori, attrici spiccano gli incontri del "terzo" tipo.
Anche i piccioni vanno al cinema. Abbiamo trovato il vero outsider della Mostra, e insieme scoperto che quello di Venezia è anche un festival animal-friendly, grazie a un piccione che stamattina, durante la presentazione ufficiale di Bad 25 di Spike Lee, assisteva all'incontro insieme ai giornalisti dall’alto della sua postazione privilegiata, sul soffitto della sala conferenze.
Premio t-shirt più originale. D’accordo, è un premio che sulla carta non esiste, ma noi lo assegniamo idealmente proprio a Spike Lee, che oggi sfoggiava una maglietta 'very cool' conMichael Jackson e il titolo del suo stesso documentario su di lui. Un look coraggioso e ribelle, un omaggio sui generis ad un’icona memorabile, una bella prova di stile.
"Sposami, Zac!". Il Lido si è svegliato. Dopo giorni di topore, con un moderato via vai tra il Palazzo del Cinema e i vaporetti, oggi sono partite le prime grida esagerate, le prime corse a perdifiato dietro a una star, i primi appostamenti dall’alba fino a sera pur di aggiudicarsi un posto vicino per sperare in una stretta di mano. E dire che la star tanto ambita in questione non era nè Madonna, nè George Clooney, ma Zac Efron. “Ma chi è questo Zaccaria?” chiede una signora poco informata. L’orda urlante di ragazzine neanche la ascolta: con i loro zainetti e le macchine fotografiche quasi scariche per l’attesa sono troppo impegnate a gridare tutto l'amore per il loro: “Zac, sposaci!”. Lui le nota, firma qualche autografo, sfodera il suo sorriso smagliante e poi, da vero divo, le lascia alle loro tenere palpitazioni.

Pino Insegno sposa la sua Alessia

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Le nozze le ha annunciate da tempo, ma la data finora era rimasta segreta. Il giallo è presto svelato: Pino Insegnoha sposato in Campidoglio la compagna 34enne Alessia Navarro. E ha scelto il giorno del suo 53esimo compleanno, il 30 agosto, per dire "sì" davanti a pochi amici e al sindaco di Roma Gianni Alemanno. Per il presentatore sono le seconde nozze, dopo quelle con Roberta Lanfranchi.
FOTO OLYCOM
Pino e Alessia avrebbero dovuto sposarsi il 6 luglio, ma per impegni di lavoro sono stati costretti a rinviare. Così in quell'occasione, a Lipari, alla presentazione del film "L'era glaciale 4", con Filippo Timi e Claudio Bisio come testimoni, avevano organizzato un finto matrimonio. 

Per Insegno, però - come racconta "Il Messaggero" - è arrivato il momento di fare sul serio. "Alessia è la donna ideale per me", ha recentemente dichiarato a "Vero". E presto potrebbe arrivare anche un figlio: "Lo vorremmo entrambi, ma non subito. Alessia sta lavorando a teatro e io come uomo credo di farcela ancora e allora avverrà più in là".

Apple, nuovo ricorso contro Samsung

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FOTO DAL WEB
18:06 - Tra sentenze e ricorsi in tutto il mondo, la battaglia tra Apple e Samsung si fa sempre più aspra. L'ultima mossa è della Casa di Cupertino che ha annunciato un nuovo ricorso contro i sudcoreani. Nel mirino c'è lo smartphone Galaxy S III, l'ottavo dispositivo che Apple ritiene violi i suoi brevetti. Samsung continua a "inondare il mercato con prodotti copiati" dice l'esposto del colosso americano, secondo quanto riportato dalla stampa Usa.
La vicenda, che non ha nulla a che vedere con la recente sentenza a favore del gigante californiano, nasce da una denuncia presentata a febbraio, in cui Apple sostiene che almeno 17 prodotti Samsung violino i suoi brevetti. Il nuovo gioiello di Samsung non è quindi l'unico prodotto contestato. Insieme al Galaxy S III Apple ha aggiunto alla 'lista nera' il Galaxy Note e il Galaxy Note 10.1, per un totale di 21 modelli che sarebbero frutto di plagio.

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