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martedì 7 agosto 2012

Preservativo in tasca: ora si rischia l’arresto


Sex workers terrorizzati come non mai. Il motivo? Il possesso di un condomvale come prova del reato di prostituzione.
In America sta infatti per essere promulgata una legge in America che potrebbe salvare la vita, la sicurezza e la professione dei “sex workers” degli Stati Uniti che sono sotto la pressione delle forze dell’ordine. Porelli e arrestati per un nonnulla, ovvero perché hanno addosso dei preservativi. Se lo hai in tasca, la polizia può infatti accusarti di prostituzione ed arrestare.
Per la cronaca: la città di New York ha iniziato a distribuire preservativi agli uomini in maniera gratuita nel 1971 per prevenire il dilagare di malattie sessualmente trasmissibili. Peccato però che oggi quei condom vengano usati come prove negli arresti per prostituzione. E una legge contro i preservativi come prova esiste ed è sponsorizzata dal senatore Velmanette Montgomery, ma nonostante sia stata reintrodotta deve ancora essere promulgata. Lo scorso 24 marzo la commissione del Senato l’ha approvata ed inviata alla commissione giudiziaria. Toccherà ancora aspettare.

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