Roma, 1 settembre 2012 - Emilio Fede si appresta all'ingresso in politica e, a sorpresa, vedrebbe bene al suo fianco Roberto Saviano. "Voglio fare un movimento, non un partito - precisa ai microfoni del programma ‘La Zanzara’ di Radio 24 -. Quando vedo che tutti fanno le liste e i politici si ripresentano senza aver risolto le cose allora ho pensato: adesso faccio qualcosa anch’io. E mi piacerebbe avere in lista Roberto Saviano, sì proprio lui. L’ho sempre criticato ma è uno che vale. Lo vorrei con me".
La rivelazione arriva insieme alle proposte politiche. "Cosa farei? Legalizzerei la prostituzione, bisogna tornare alle case chiuse, per evitare lo squallore di quello che si vede in giro. Bisogna che le prostitute paghino le tasse - incalza l’ex direttore del Tg4 - di sicuro guadagnano più di me. E poi farei una grande battaglia contro l’accanimento terapeutico".
E, proprio a proposito di guadagni, Emilio Fede ci tiene a precisare che il suo trattamento economico a Rete 4 non era da nababbo. "Nel contratto con Mediaset iniziato il primo giugno c'è autista, casa, ufficio e ventimila euro netti al mese, ma neppure un euro di buonuscita dopo 24 anni. E devo fare un programma. Un contratto dignitoso - continua Fede - mi avrebbero dovuto dare molto di più dopo quello che ho dato all’azienda".
"Ventimila euro al mese sono niente per quello che ho fatto, mica sono stato lì a rubare - prosegue il giornalista -. Non è che navigo nell’oro, non ho un appartamento di lusso. Non trasformiamo ventimila euro in un fondo ricchezza. Non significa essere ricchi e poi - aggiunge - un po’ di soldi li passo a mia moglie e a mia figlia. Non è un contratto sontuoso".