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venerdì 22 giugno 2012

Costantino: "Dopo Amici diviso tra danza e disabili"

 Lo scorso anno è stato eliminato alla prima puntata del serale di "Amici", eppure il ballerino Costantino aveva lottato con tutto se stesso (due mesi di attesa e mille verifiche) per entrare come titolare. Poi il pianto liberatorio dopo l'uscita e lavori in tv e tanti stage. "Finito l'impegno con Il braccio e la mente di Insinna - spiega a Tgcom24 - voglio specializzarmi in danza/terapia per poter lavorare con i ragazzi disabili".
Cos'è successo dopo "Amici"?
Ho fatto diverse serate e ho anche partecipato alle ultime tre puntante di "Italia's Got Talent". E' stata un'esperienza magica perché sono tornato indietro con il tempo dal momento che la produzione dello show è la stessa di "Amici". E' stato bello ritrovare Maria De Filippi e scambiare quattro chiacchiere con lei. Poi ho partecipato anche ad "Amici" per ballare dietro ai Big. Sono tornato come professionista quando solo lo scorso anno ero un protagonista.

Hai lavorato anche con Belen, cosa ne pensi di lei?
Non vorrei proprio parlarne, la conosco. Posso comunque dire che è bravissima.

Ad "Amici" hai colpito per la tua determinazione. Quanto ti ha aiutato nella vita?
Moltissimo. Da quando ho lasciato casa (Modugno, in provincia di Bari, ndr) per trasferirmi a Roma. Avevo solo 15 anni e per mettere da parte i soldi per studiare danza ho fatto mille lavori. Il mio imperativo era quello di rimboccarsi le maniche. All'inizio quando sono arrivato a Roma è stato molto difficile ma ci sono state esperienze che poi mi hanno formato.

Ed è così che sei entrato nel talent show?

Esatto. Ricordo benissimo quando sono rimasto tra gli aspiranti titolari per due mesi. E' stata una palestra anche per la mia pazienza! (ride, ndr) E' stato un inferno e poi quando sono entrato come titolare ho fatto mille sfide e sempre sotto esame perché dovevo recuperare tutto il tempo perso e mettermi al pari con gli altri. Ho lavorato sodo.

Fino a quando sei stato eliminato alla prima puntata del serale. Hai pianto per la delusione?
Un misto di sensazioni a dire il vero. Sfogo, delusione ma anche gioia per essere arrivato fino a quel punto. Entrare in quello studio così grande con le persone che non conosci mentre urlano il tuo nome è un'emozione pazzesca. Quello che mi spiaceva era lasciare una scuola dove ho sempre lavorato. Si entrava alle 9 e si usciva alle 21, imparando sempre cose nuove. Non volevo finisse.

Su YouTube c'è un video in cui balli il tango con Diana Del Bufalo, altra concorrente della tua edizione. Siete molti legati?
Moltissimo! A pelle mi è subito piaciuta. Io sono così, se una persona mi sta simpatica subito è fatta. Poi ho continuato ad avere rapporti di amicizia con Giulia, Virginio e Denny.

Ora di cosa ti occupi?

C'è un progetto a cui sono molto legato e riguarda un centro di riabilitazione per disabili La Prateria che si trova a Paderno Dugnano, alle porte di Milano. La creatrice del progetto Patrizia mi ha chiamato per far parte del loro saggio di fine anno. Il tema era "Peter Pan" dovevo fare un assolo ma poi ho voluto partecipare di più. Lavorare con i ragazzi disabili è un'esperienza meravigliosa e il solo pensiero che io posso dare qualcosa a loro mi appaga tantissimo. La nostra collaborazione continua ancora ad oggi ed è mia intenzione a settembre prendere un diploma in danza/terapia per essere qualificato.

Quanto sei cambito da quando a 15 anni ti sei trasferito da solo a Roma?
Moltissimo. Ho sempre avuto tante responsabilità sulle spalle. Ho solo 20 anni ma mi accorgo di essere molto diverso dai miei coetanei. Non è un caso che io mi circondi di persone più grandi di me, mentalmente sono più affine a loro. In generale comunque le delusioni non mi hanno mai abbattuto ma spronato.

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