Toccata e fuga per i Coldplay nell'unica tappa italiana del 24 maggio. Atterrati a Torino con jet privato alle 17, alle 21.35 sold show allo Stadio Olimpico out da mesi, 21 brani tra hit come "The Scientist" e brani nuovi "Charlie Brown" dall'ultimo cd "Mylo Xyloto". Poi tutti sul jet per Londra. Uno spettacolo nello spettacolo esploso subito tra fuochi d'artificio, laser, braccialetti luminosi per 40mila fan e tripudio di farfalle colorate di carta.
Tre palchi di riferimento sormontati da cinque enormi schermi a forma di cerchio per il concerto, diviso in tre sezioni in cui Chris Martin, Jonny Buckland (chitarra), Guy Berryman (basso) e Will Champion (batteria) hanno diviso la scaletta dosando tra ballate e ritmi rock.
I fan nell'attesa che inizi lo spettacolo oltre a fare la ola ripetutamente, offrendo un colpo d'occhio impressionante, intonano l'inciso di “Viva la Vida” poi le luci si spengono e l'attacco del concerto è uguale a quello del nuovo disco. Chris Martin con l'immancabile maglietta turchese (portafortuna e feticcio) al pianoforte supercolorato dà il via alla parte strumentale di “Mylo Xyloto”. Poi il primo brano “Hurts Like Heaven” tra numerosi fuochi d'artificio e l'accompagnamento dei braccialetti colorati consegnati all'ingresso dello stadio e che si illuminano a intermittenza. Non potevano certo mancare i brani più amati come “In My Place” in mezzo a esplosioni ripetute di farfalline colorate di carta, piano e voce con coro di 40mila persone “The Scientist” e “Yellow” inframmezzati dall'energica “Major Minus”, palloni enormi colorati e farfalle sul pubblico per “Lovers in Japan”, luci essenziali sul rosso e con riprese in bianco e nero sui primi piani dei componenti della band per sottlineare la potenza musicale dei musicisti in “Violet Hill” e “God Put A Smile Upon Your Face” che ha letteralmente fatto saltare lo stadio.
La seconda parte dello show si sposta al centro del prato in cui è stata posizionata una pedana al termine di una passerella che divide in due l'area vip per i fan più sfegatati. Protagoniste le canzoni “Princess of China” con Rihanna che appare alle spalle dei Coldplay in versione geisha in un video multicolor. Chris Martin si mette al piano per le ballatone “Up in Flames” (uno dei brani più belli del nuovo disco) e “Warning Sign” illuminata solo dai flash delle macchine fotografiche.
La band si sposta di nuovo sul palco principale per far ballare tutto lo stadio con la sezione ritmica rock-pop di “Don’t Let It Break Your Heart” quando disseminati in mezzo al prato si illuminano di rosa 13 enormi giocattoli a forma di cuore, farfalle, piramide e fuoco. Coro potentissimo per l'inciso di “Viva La Vida” con uno scatenatissimo che balla al centro del pubblico sulla seconda pedana per poi crollare a terra. All'improvviso si riaccendono i coloratissimi braccialetti per “Charlie Brown” e “Paradise”.
Ad un tratto le luci si spengono e passa qualche minuto. Chris Martin con la chitarra appare a sorpresa su un terzo palchetto posto dall'altra parte dello stadio e in mezzo alla folla che si precipita sotto al cantante in massa per cantare “Us Against the World” (che i bene informati riferiscono sia una dedica alla compagna Gwyneth Paltrow) e “Speed Of Sound”.
Bis e la chiusura dello show sono affidati a “Clocks”, “Fix You” e “Every Teardrop Is A Waterfall”. Fuori dalla stadio centinaia di ragazzi che intonavano i successi dei Coldplay, molti non hanno trovato i biglietti andati esauriti in poche ore lo scorso dicembre, altri in tempi di crisi hanno voluto risparmiare (i prezzi tra gli 80 e i 40 euro) ma esserci col cuore e la voce. Il segreto del successo della band, così amata dai loro fan? La semplicità, la voglia di giocare come bambini e coinvolgere tutti i presenti. Infine un repertorio con il giusto mix di ballate alternati a brani pop-rock di facile e immediato ascolto
I fan nell'attesa che inizi lo spettacolo oltre a fare la ola ripetutamente, offrendo un colpo d'occhio impressionante, intonano l'inciso di “Viva la Vida” poi le luci si spengono e l'attacco del concerto è uguale a quello del nuovo disco. Chris Martin con l'immancabile maglietta turchese (portafortuna e feticcio) al pianoforte supercolorato dà il via alla parte strumentale di “Mylo Xyloto”. Poi il primo brano “Hurts Like Heaven” tra numerosi fuochi d'artificio e l'accompagnamento dei braccialetti colorati consegnati all'ingresso dello stadio e che si illuminano a intermittenza. Non potevano certo mancare i brani più amati come “In My Place” in mezzo a esplosioni ripetute di farfalline colorate di carta, piano e voce con coro di 40mila persone “The Scientist” e “Yellow” inframmezzati dall'energica “Major Minus”, palloni enormi colorati e farfalle sul pubblico per “Lovers in Japan”, luci essenziali sul rosso e con riprese in bianco e nero sui primi piani dei componenti della band per sottlineare la potenza musicale dei musicisti in “Violet Hill” e “God Put A Smile Upon Your Face” che ha letteralmente fatto saltare lo stadio.
La seconda parte dello show si sposta al centro del prato in cui è stata posizionata una pedana al termine di una passerella che divide in due l'area vip per i fan più sfegatati. Protagoniste le canzoni “Princess of China” con Rihanna che appare alle spalle dei Coldplay in versione geisha in un video multicolor. Chris Martin si mette al piano per le ballatone “Up in Flames” (uno dei brani più belli del nuovo disco) e “Warning Sign” illuminata solo dai flash delle macchine fotografiche.
La band si sposta di nuovo sul palco principale per far ballare tutto lo stadio con la sezione ritmica rock-pop di “Don’t Let It Break Your Heart” quando disseminati in mezzo al prato si illuminano di rosa 13 enormi giocattoli a forma di cuore, farfalle, piramide e fuoco. Coro potentissimo per l'inciso di “Viva La Vida” con uno scatenatissimo che balla al centro del pubblico sulla seconda pedana per poi crollare a terra. All'improvviso si riaccendono i coloratissimi braccialetti per “Charlie Brown” e “Paradise”.
Ad un tratto le luci si spengono e passa qualche minuto. Chris Martin con la chitarra appare a sorpresa su un terzo palchetto posto dall'altra parte dello stadio e in mezzo alla folla che si precipita sotto al cantante in massa per cantare “Us Against the World” (che i bene informati riferiscono sia una dedica alla compagna Gwyneth Paltrow) e “Speed Of Sound”.
Bis e la chiusura dello show sono affidati a “Clocks”, “Fix You” e “Every Teardrop Is A Waterfall”. Fuori dalla stadio centinaia di ragazzi che intonavano i successi dei Coldplay, molti non hanno trovato i biglietti andati esauriti in poche ore lo scorso dicembre, altri in tempi di crisi hanno voluto risparmiare (i prezzi tra gli 80 e i 40 euro) ma esserci col cuore e la voce. Il segreto del successo della band, così amata dai loro fan? La semplicità, la voglia di giocare come bambini e coinvolgere tutti i presenti. Infine un repertorio con il giusto mix di ballate alternati a brani pop-rock di facile e immediato ascolto